Eudromia elegans
La martinetta dal ciuffo (nome scientifico: Eudromia elegans) assomiglia ad una pernice per le sue corte ali, la corta coda e le zampe da abile corridore, ma è più grande e più veloce. Caratteristiche distintive sono la cresta leggermente ricurva che le orna la testa e due linee bianche che percorrono il muso, una delle quali si trova sotto l’occhio e arriva fino alla metà del collo, la seconda parte dalla base del becco, percorre le guance e raggiunge la gola.
Il corpo è striato: il mento e la gola sono bianchi, la parte anteriore del collo e superiore del petto sono striate, mentre la parte inferiore del petto, la parte alta dell’addome, i fianchi ed il sottocoda sono barrati.
L’addome, la zona anale e le cosce hanno una colorazione che va dall’ocra al bianco. Il becco è nero, le iridi brune, le zampe hanno 3 dita e variano dall’azzurro pallido al bruno grigiastro. Il maschio e la femmina sono identici, se non per qualche lieve differenza del piumaggio, più pronunciato nelle femmine.
E. elegans è originaria dell’America del Sud e vive principalmente nelle praterie aride o semiaride, nelle savane, nelle zone boschive, nelle foreste pluviali tropicali, nelle macchie, nelle praterie e nelle steppe andine, dove le precipitazioni sono poco frequenti.
Si nutre principalmente di semi, radici, frutti ed artropodi, soprattutto insetti, ragni, termiti e zecche, e talvolta di piccoli vertebrati, come lucertole, rane e topi.
La stagione riproduttiva di questo animale va da giugno-agosto a novembre: le femmine formano gruppi di quattro individui per cercare i maschi idonei per l’accoppiamento; il nido viene costruito a terra, accanto a dei ciuffi d’erba; la femmina depone le uova e va alla ricerca di un nuovo compagno, mentre il maschio si accinge a covare per 17-21 giorni per poi abbandonare i piccoli una volta diventati autonomi. In media vengono deposte dalle 6 alle 9 uova di colore verde o giallo e dal guscio brillante.
IL SESSAGGIO DELL’EUDROMIA ELEGANS
Da un punto di vista prettamente scientifico, E. elegans appartiene all’ordine dei Tinamiformes, che comprende una famiglia, 9 generi e 47 specie.
La relazione filogenetica dei Tinamiformes rimane tuttora piuttosto incerta: dal punto di vista morfologico e dalle analisi molecolari effettuate sono attive due ipotesi, la prima che la vede più vicina ai Ratiti, quindi agli struzzi, la seconda ai Galliformes, quindi al pollame. Nel dettaglio, risulta che il gene CHD, quello comunemente utilizzato per la distinzione dei generi, non presenti differenze a livello dei cromosomi sessuali né nei Ratiti, né nei Tinamidi; al contrario, il gene spindlin si presenta in forme diverse sui cromosomi Z e W e può essere utilizzato per le metodiche di sessaggio basate sulla PCR.
Presso i nostri laboratori, abbiamo effettuato approfondite ricerche nella letteratura scientifica esistente, mettendo in pratica quanto riportato. Servendoci di due campioni di sesso noto appartenenti alla specie E. elegans e di strumentazione selezionata ad hoc, abbiamo amplificato una porzione del gene spindlin ed ottenuto i seguenti risultati: per i campioni di sesso femminile viene prodotto un frammento di 1000 mentre comune ad entrambi i sessi è un frammento di 1200 paia di basi. Tale metodica ci ha permesso di distinguere i due generi a livello molecolare in maniera univoca
Bibliografia:
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