Presenza di sangue sui campioni e difficoltà nell’esecuzione delle analisi.
Uno dei problemi che più comunemente riscontriamo durante l’esecuzione dei test molecolari per il sessaggio è la degradazione del DNA dovuta alla presenza di sangue sui campioni di penne da sottoporre ad analisi.
Generalmente, il materiale ematico contiene un quantitativo di DNA maggiore rispetto a quello rinvenibile nei calami delle penne. Tuttavia la presenza di sangue rappreso su quest’ultima tipologia di campioni, soprattutto nelle penne più mature o nelle penne più giovani, è dovuto alla morte delle cellule, con conseguente degradazione del DNA.
Fattori come l’umidità o la coagulazione del sangue provocano una rottura dei legami tra i nucleotidi, le subunità che formano il DNA, rendendo di conseguenza impossibile la lettura dell’informazione in esso contenuta. (Per maggiori informazioni leggi→ IL DNA: cos’è , quando si forma e come si degrada)
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Fondamentali per la buona riuscita delle analisi sono il prelievo e la conservazione dei campioni. Se prelevate correttamente, ossia sfilando la penna senza effettuare strappi o movimenti bruschi, e da punti differenti a seconda della specie, delle dimensioni e dell’età dell’animale, le penne non presentano coaguli di sangue.
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Il problema della presenza di sangue è un aspetto comune quando si tratta di penne in crescita. È opportuno avvolgere senza tamponare le penne in crescita in un pezzo di carta assorbente prima del loro inserimento nella bustina di plastica: questa procedura consente di agevolare la conservazione del DNA.
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I test da sangue
Presso il nostro laboratorio è possibile eseguire l’analisi anche su campioni di sangue. In questo caso il materiale ematico deve essere prelevato e spedito in una delle seguenti modalità:
- un paio di gocce su un pezzetto di carta assorbente
- in una provetta con anticoagulante (eparina o EDTA)
Per queste due opzioni, che impediscono la coagulazione e la conseguente degradazione del DNA nel campione, è consigliato vivamente di avvalersi di personale competente, come il medico veterinario, in quanto si tratta di un’operazione delicata che potrebbe originare complicazioni a carico dell’animale.
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